È una violoncellista e cantautrice cubana, figlia di musicisti. Calcò i palcoscenici di Havana già da bambina. Oggi si esibisce dovunque nel mondo. Ha all'attivo due dischi solisti.
La flor: l'album del 2020 di Ana Carla Maza
È una violoncellista e cantautrice cubana, figlia di musicisti. Calcò i palcoscenici di Havana già da bambina. Oggi si esibisce dovunque nel mondo. Ha all'attivo due dischi solisti.
La flor: l'album del 2020 di Ana Carla Maza
Sul magazine online L'Isola Che Non C'Era è uscito un articolo molto intelligente e ben scritto sul disco di Fabrizio Consoli dal titolo Con Certo Jazz (Live from the heart of Europe), che ricapitola il tour del 2018.
Il cantautore di Seregno Fabrizio Consoli, che ha studiato contrabbasso al Conservatorio Statale Giuseppe Verdi di Milano, ha iniziato come chitarrista negli Anni Ottanta al fianco di diversi artisti di primo piano della scena musicale italiana, quali Eugenio Finardi, Alice, Cristiano De Andrè, Mauro Pagani, PFM e molti altri. Nel 1993 pubblica l’esordio Fabrizio Consoli, a cui segue la partecipazione a Sanremo 1994 con la canzone “Quando saprai”. Mentre scrive e produce diverse canzoni di successo (per artisti quali Dirotta Su Cuba ed Eugenio Finardi), nel 2004 esce il secondo album 18 piccoli anacronismi con cui vince il Premio Ciampi. Il terzo album è del 2009: Musica per ballare. Segue Live in Capetown (2012). Il tutto accompagnato da una fervente attività europea, soprattutto verso la Germania, che adotta l’artista italiano e la sua arte in suoni invitandolo a numerosi concerti e festival musicali. Nel 2016 esce ufficialmente l’atteso 10 (10, dieci), su etichetta iCompany: rilettura laica dei Dieci Comandamenti. Consoli prosegue l’attività dal vivo nel nostro continente, comprendente il concerto al Roma Jazz Festival. Il suo girovagare in musica viene immortalato appunto nell’album Con certo jazz, uscito il 2 ottobre.
Esce Order and Disorder, del bassista napoletano Daniele Sollo, con un cast di collaboratori stellare (tra i migliori musicisti e cantanti del prog-rock italiano).
Dettagli qui:
https://TOPOLÀIN.blogspot.com/2020/10/daniele-sollo-order-and-disorder.html
1 – 11-IX-1683
(6:40)
2 – Turn left (5:54)
3 – A journey (11:20)
4 – In my arms (4:00)
5 – Anytime, anyplace (11:45)
6 - Pavane in F# Minor (Gustave Fauré)
(6:15)
Crew spettacolare:
Alessandro Corvaglia, Fabio Zuffanti e Marco Dogliotti vocals.
Stefano Agnini, Luca Scherani e Jason Rubenstein tastiere.
Domenico Cataldo chitarre.
Samuele Dotti tastiere.
Maurizio Berti e Valerio Lucantoni drums.
Daniele Sollo basso.
Chi è Daniele Sollo
Cenni biografici sono contenuti nella pagina al link sopra indicato (blog Topolàin). Per appurare la bravura del musicista (che ha collaborato, tra gli altri, con gli Höstsonaten di Fabio Zuffanti e con Il Cerchio Medianico di Stefano Agnini - entrambi presenti alle session di registrazione di questo album), basti ascoltare la seguente cover di un brano di Jaco Pastorius, in cui Sollo mette alla prova un basso Biarnel Scorcio.