I londinesi Nucleus sono, insieme ai Soft Machine, tra i pionieri del jazz rock e della fusion.
Formati dal trombettista Ian Carr nel 1969, rimasero attivi per un trentennio.
1969... e, sotto, live nel '74
Carr era una delle due "star" del Rendell-Carr Quintet, con cui raccolse molti applausi negli Anni Sessanta e dove, come pianista, figurava Michael Garrick (tra i jazzisti britannici più importanti in assoluto).
Il nuovo progetto - appunto i Nucleus - rappresentò il Regno Unito al Festival di Montreaux del 1970... e si aggiudicò il primo premio. Quindi ci fu lo sbarco in America, con la partecipazione al Newport Jazz Festival.
I Nucleus incisero una dozzina di album e furono di ispirazione a tanti altri gruppi e artisti. Il loro suono (che includeva parti atonali) progredì negli anni, incorporando atmosfere e sonorità del rock progressivo e di quello psichedelico e, da circa la metà degli Anni Settanta, ritmi funk.
Lo stesso Ian Carr pubblicò ottimi libri sul jazz (Music Outside, 1973; Miles Davis: A Critical Biography, 1982; Keith Jarrett, The Man and his Music, 1992..) e curò alcuni programmi radiofonici per la BBC. La sua attività principale rimase la docenza.
Formazione iniziale:
Ian Carr (tromba/filicorno)
Karl Jenkins (piano, corno baritono, oboe)
Brian Smith (sassofono, flauto)
Bernie Holland (chitarra)
Jeff Clyne (basso, chitarra basso)
John Marshall (batteria)
Con il tempo nel gruppo si avvicendarono altri musicisti:
Tromba e filicorno: Kenny Wheeler, Harry Beckett, Chris Batchelor
Sax tenore, sax soprano, flauto: Bob Bertles, Phil Todd, Tim Whitehead
Clarinetto, clarinetto basso, sax tenore: Tony Roberts, Tony Coe
Piano e piano elettrico: Dave MacRae, Gordon Beck, Geoff Castle
Chitarra: Chris Spedding, Allan Holdsworth, Jocelyn Pitchen, Ray Russell, Ken Shaw, Mark Wood
Chitarra basso: Ron Mathewson, Roy Babbington, Roger Sutton, Billy Kristian, Mo Foster, Rob Burns, Dill Katz, Rob Statham, Joe Hubbard
Batteria: Clive Thacker, Tony Levin, Bryan Spring, Roger Sellers
Percussioni: Chris Karan, Trevor Tomkins, Aureo de Souza, Richard Burgess, Chris Fletcher
Synthesizer: Keith Winter, Paddy Kingsland, Geoff Castle, Neil Ardley
Voci: Norma Winstone, Joy Yates (moglie del pianista Dave MacRae), Kieran White
Organo: John Taylor
Sax tenore, sax soprano, flauto: Bob Bertles, Phil Todd, Tim Whitehead
Clarinetto, clarinetto basso, sax tenore: Tony Roberts, Tony Coe
Piano e piano elettrico: Dave MacRae, Gordon Beck, Geoff Castle
Chitarra: Chris Spedding, Allan Holdsworth, Jocelyn Pitchen, Ray Russell, Ken Shaw, Mark Wood
Chitarra basso: Ron Mathewson, Roy Babbington, Roger Sutton, Billy Kristian, Mo Foster, Rob Burns, Dill Katz, Rob Statham, Joe Hubbard
Batteria: Clive Thacker, Tony Levin, Bryan Spring, Roger Sellers
Percussioni: Chris Karan, Trevor Tomkins, Aureo de Souza, Richard Burgess, Chris Fletcher
Synthesizer: Keith Winter, Paddy Kingsland, Geoff Castle, Neil Ardley
Voci: Norma Winstone, Joy Yates (moglie del pianista Dave MacRae), Kieran White
Organo: John Taylor
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Saggio online di John Kelman sui Nucleus (in inglese)
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What is this thing called jazz?